mercato interno
Denominato anche m. unico, fa riferimento al programma attuato nella seconda metà degli anni 1990 per la trasformazione del m. comune (➔) in m. unificato europeo. Il Trattato di Roma (➔ Trattato che istituisce la Comunità Economica Europea) aveva cercato di creare un m. unico europeo attraverso l’edificazione di una unione doganale associata alla rimozione delle barriere alla libera circolazione del lavoro e dei capitali, e unita alla libera iniziativa d’impresa e d’offerta di servizi, le cosiddette 4 libertà fondamentali. A distanza di 30 anni, a metà degli anni 1980, l’integrazione economica dell’Europa si presentava, tuttavia, ancora fortemente limitata dalla presenza di ingombranti barriere agli scambi e agli investimenti tra i Paesi membri dell’Unione. È in questo contesto che al summit di Bruxelles, nel febbraio 1985, il Consiglio europeo decise che era venuto il momento di concentrare di nuovo gli sforzi sulla costruzione e sul completamento del m. i. con un programma di misure da realizzare in 8 anni: esse vennero inserite nel 1986 nell’Atto unico europeo (➔), e fu disposto che fosse la legislazione della Comunità a portare a compimento (oltre ad altre iniziative), fissando al 1° gennaio 1993 la data per il varo ufficiale del Mercato Unico Europeo (MUE).