LENGYEL, Menyhért (Melchiorre)
Drammaturgo ungherese, nato il 12 gennaio 1880 a Balmazujváros. Fu dapprima giornalista a Budapest, e poi impiegato in provincia. Dopo il suo primo grande successo (1907) si dedicò intieramente alla carriera letteraria.
I suoi pochi tentativi nel campo della prosa come il romanzo A boldog város (La città felice"), sono inferiori alle sue opere drammatiche, nelle quali L. si rivela scrittore di notevole talento. Nei drammi Hálás utókor (I posteri grati", 1907); Falusi idill (Idillio di villaggio"); Tajfun (Il tifone", 1909); A cárnő ("La zarina", 1912), ecc., porta sulla scena passioni travolgenti e caratteri generali di personaggi che vengono in collisione con norme e pregiudizî sociali. Ha la critica sincera, l'intreccio ardito e l'istinto sicuro per la giusta soluzione drammatica. I drammi Antónia, Seybold, Evelyn (1931), A kinai lány ("La ragazza cinese", 1932), ecc., pur attestando l'esperta abilità di L. nella tecnica del dramma, rivelano, nei temi e nelle soluzioni, un soverchio riguardo al gusto del pubblico, manca talvolta in essi lo slancio poetico che aveva distinto le prime sue opere. Parecchi dei drammi di L. furono tradotti e rappresentati con successo anche all'estero.