MENTORE
. Condottiero del sec. IV a. C., nato a Rodi. La sua carriera si può dividere in tre periodi: 1. al servizio del cognato Artabazo, satrapo di Dascilio: gli è collega il fratello Memnone (v.) e a tutti e due è concesso il dominio territoriale su Scepsis, Ilio e Cebren (anni 366-353); 2. al servizio del re d'Egitto, dopo la rivolta e la fuga d'Artabazo. A capo di 4000 mercenarî greci, vince i satrapi di Cilicia e di Siria e li costringe a ritirarsi dalla Fenicia; mandato in aiuto di Sidone ribelle alla Persia, ne patteggia a tradimento la resa (344); 3. al servizio del re di Persia. Occupa un alto posto di comando, si distingue nella campagna che doveva condurre alla completa sottomissione dell'Egitto (343), ne consegue i massimi onori e il comando straordinario sulle provincie costiere d'Asia Minore. Ne approfitta per richiamare in Asia il cognato Artabazo e il fratello Memnone. L'ultima menzione di M. si riferisce all'anno 342. Dovette morire poco dopo.
Bibl.: U. Kahrstedt, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XV, col. 964; K. J. Beloch, Griechische Geschichte, 2ª ed., III, i, Berlino 1922, pp. 534 segg., 603.