MENTOLO (lat. scient. mentholum)
Il mentolo C10H19OH, è la canfora della Mentha piperita L. (v. Menta). Cristallizza in lunġhi prismi esagonali, odora di menta, ha sapore piccante e fresco; fonde a 42-44°; è quasi insolubile in acqua, solubilissimo in alcool ed etere; è levogiro. A temperatura ordinaria volatilizza lentamente.
Come la canfora, esso eccita il centro respiratorio, il centro vasomotore e il cuore; è meno velenoso della canfora, ma ha proprietà antisettiche più notevolì di questa. Come la canfora, sì combina nell'organismo con l'acido glicuronico, e passa nelle urine sotto la forma di acido mentolglicuronico (P. Pellacani, 1883) senza subire, come il borneolo, alcuna trasformazione (A. Bonanni, 1901).
Le applicazioni terapeutiche del mentolo sono ristrette alla sua azione anestetica locale. Sulla pelle eccita le terminazioni nervose sensitive destinate alla percezione del freddo. Da ciò la sensazione di freddo, non accompagnata da modificazione della temperatura cutanea. Come analgesico si usa nell'emicrania, in nevralgie diverse, si associa ad altre sostanze in pomate nasali, unguenti, ecc. (1-5% per le mucose; 10-25% per la pelle). È stato proposto internamente come carminativo.