MENRVA (talvolta Merva, Meneruva, Menerca)
Nomi etruschi di Minerva (v.), che compaiono assai spesso su specchi e gemme.
La divinità designata è facilmente identificabile, in quanto la tipologia di solito corrisponde abbastanza a quella dell'Atena-Minerva greco-romana.; attributi più comuni sono l'elmo, la lancia, lo scudo, l'egida col gorgonèion più o meno stilizzato; meno frequente il fulmine. In alcuni casi la figura è alata. M. è posta in molteplici rapporti e legami con numerosi dèi ed eroi (in particolare Eracle) della mitologia greca; ma le scene non sono sempre ben comprensibili, o perché rappresentano miti a noi ignoti, o perché l'incisore ha accostato figure e nomi di miti diversi senza preoccuparsi del significato che l'insieme poteva assumere, il che non è affatto estraneo alla mentalità e alla prassi figurativa etrusca. Particolarmente problematica è l'interpretazione dei due specchi al British Museum e a Berlino con la presenza dei piccoli Maris (v. maris).
Monumenti considerati. - Specchio del British Museum: Gerhard-Körte, Etr. Sp., iii, tav. ccxxxvii b. Specchio di Berlino: Gerhard-Körte, op. cit., ii, tav. clxvi.
Bibl.: Gerhard-Körte, Etruskische Spiegel, Berlino 1840-57, passim; W. Deecke, in Roscher, II, 2, 1894-97, c. 2798, s. v.; G. Fougères, in Dict. Ant., III, 2, p. 1928, s. v. Minerva; E. Fiesel, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 931, s. v.
(S. De Marinis)