meno
méno [Der. del lat. minus, comparativo di parvus "piccolo"] [ALG] Segno con vari signif.: (a) simb. dell'operazione di sottrazione, anche nel signif. che tale operazione ha nell'algebra astratta; (b) qualifica di un numero relativo negativo (per es., -5 "m. 5"); (c) l'opposto di un numero relativo positivo (il numero di uguale valore assoluto e segno opposto: per es., -a "m. a" è l'opposto di a); (d) per un vettore v, il vettore -v è quello che ha uguale modulo e uguale direzione rispetto a v, ma verso opposto; (e) nella teoria degli insiemi, la scrittura A-B ("A m. B") indica l'insieme dei punti di A che non appartengono a B. ◆ [FAF] Nella logica matematica, indica la negazione; per es., se A è una proposizione, -A ("m. A" o "non A") indica la proposizione contraria di A.