MENISPERMACEE (dal gr. μήνη "luna" e σπέρμα "seme"; lat. scient. Menispermaceae; ted. Mondsamen-Gewäsche)
Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee con fiori ciclici omoclamidi o eteroclamidi, trimeri o dimeri, diclini e dioici; generalmerlte calice, corolla e stami sono disposti ciascuno in due verticilli. I carpelli sono da molti a tre, liberi, ciascuno con un ovulo, il frutto è una drupa, l'embrione spesso ricurvo. Sono piante rampicanti, di rado erette con foglie palmato-lobate o partite e fiori piccoli. Alcune specie presentano un accrescimento anomalo secondario nel fusto e nella radice. Le radici contengono principî amari; i frutti sono narcotici e spesso velenosi.
Comprendono circa 260 specie delle regioni calde, poche delle temperate, tutte extraeuropee. Chondrodendron (6 dell'America tropicale meridionale) tomentosum del Brasile sett. e del Perù dà la radix pareirae bravae usata contro il morso dei serpenti; Anamirta cocculus (Arc. Indomalese), i cui frutti si usano per la pesca; Iatrorrhiza (2, Africa tropicale; v. colombo), Cocculus (11, paleotropiche e America Sett. atlantica), C. pendulus, dai cui frutti gli Arabi ricavano una bevanda alcoolica detta khamr al-magnun (vino del matto); Menispermum (2 specie), M. canadense coltivato come pianta ornamentale; Cissampelos (21, delle regioni tropicali), C. pareira dà in Brasile la falsa radix pareirae bravae.