MENDE (Μένδη, Mende)
Antica città ellenica, originariamente chiamata Minde (Μίνδη), colonia di Eretria sul promontorio Posidion, cioè sulla costa occidentale della penisola di Pallene nel golfo Termaico. Sino da antica data fu assai ricca e fiorente per la coltivazione e l'esportazione dei suoi rinomati vini. Dopo le guerre persiane entrò nell'alleanza di Atene e pagò un tributo variabile, ma sempre abbastanza considerevole. Staccatasi da Atene per opera degli oligarchici nella tregua del 423 a. C., fu conquistata dai generali ateniesi Nicia e Nicostrato. Nel sec. IV entrò nel dominio macedonico, e cessò da allora la coniazione di monete proprie. Perdette però del tutto la sua importanza solamente dopo la fondazione di Cassandria, sull'istmo che unisce Pallene alla Calcidica, nel 315 a. C. Fu patria del celebre scultore Peonio (v.).
Bibl.: G. P. Oikonomos, in 'Αρχ. 'Εϕημ, 1924, p. 27 segg.; Lenk, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., col. 777 segg.