MEMEL (XXI, p. 825)
La vita della città, segnata da agitazioni e da incidenti tra l'elemento tedesco e quello lituano soprattutto dopo l'avvento in Germania del nazionalsocialismo, raggiunse un clima di aspra tensione dopo l'incontro di Monaco. La Germania il 21 marzo 1939 presentò al governo lituano un ultimatum "virtuale" col quale chiedeva la cessione di Memel. Il consiglio dei ministri decideva di sottomettersi alle esigenze tedesche e il 22 marzo una delegazione lituana firmava a Berlino un accordo per l'annessione del territorio (2848 kmq. e 148.000 ab. a quell'epoca) alla Germania, che da parte sua consentiva la creazione nel porto di una zona franca lituana. Hitler stesso giunse a Memel il giorno 23 a bordo del Deutschland e firmò la legge di annessione del territorio al Reich. Base di sommergibili tedeschi durante la guerra, Memel - ribattezzata Klaipeda - è ora entrata a far parte dell'URSS (Repubblica Sovietica Socialista Lituana), di cui costituisce uno dei porti più occidentali.