CALVIN, Melvin
Chimico statunitense, nato a St. Paul, Minnesota, l'8 apr. 1911; dopo gli studi compiuti negli SUA fu a Manchester, ove s'occupò di catalisi di coordinazione; nel 1937 fu nominato istruttore all'università di California a Berkeley, dove divenne professore nel 1947. S'interessò allo studio della struttura e delle proprietà di molecole organiche, poi, verso il 1945, si dedicò a ricerche di fotosintesi avvalendosi di anidride carbonica contenente carbonio radioattivo. Riuscì a chiarire le varie fasi dell'assimilazione dell'anidride carbonica, dimostrando che inizialmente l'anidride carbonica si fissa a un accettore, già presente nella pianta (composto intermedio della degradazione dei carboidrati), formando acido fosfoglicerico; al procedere della fissazione, e quindi al consumarsi dell'accettore, questo dev'essere rigenerato dai prodotti di assimilazione. Per queste sue ricerche sulla fotosintesi, che hanno chiarito i vari passaggi intermedi dai prodotti iniziali a quelli finali, (ciclo di C.; v. fotosintesi, App. III, 1, p. 667) ottenne nel 1961 il premio Nobel per la chimica.