MELIBOIA (Μελίβοια, Μελιβοίσσα, Meliboea)
Moglie di Magnes, venerata nell'omonima città di Tessalia (Schol., Il., ii, 756). La sua testa è rappresentata, di prospetto o di profilo, coronata di giunchi o di tralci di vite, sulle monete della prima metà del IV sec. a. C. della città tessala che, menzionata già da Omero (Il., ii, 717), doveva sorgere sul mare, presso il Pelio, ma la cui esatta localizzazione non è stata ancora accertata. Le varie proposte di identificare la città di M. con le rovine visibili presso le odierne località di Skiti, Polydendri o Molivia, non sono ancora state confermate da scavi.
Bibl.: Stoll, in Roscher, II, 2, 1894-7, c. 2631, s. v.; B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, p. 301; Honigmann, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 511 ss., s. v.