Patriarca di Alessandria (n. Canea, Creta, 1549 - m. 1601); compiuti gli studî a Venezia e Padova, divenne monaco, collaboratore (1579) del patriarca Silvestro di Alessandria e suo successore (1590). Avversò il primato della Chiesa cattolica e l'unione a questa dei Ruteni (1595-96); non fu alieno dal promuovere rapporti tra la Chiesa greca ortodossa e i protestanti.