MELANZIO (Μελάνϑιος)
Pastore di Itaca ricordato nell'Odissea come fratello della sfrontata schiava di Penelope Melanthò e, come quest'ultima, infedele al suo vero signore Odisseo e decisamente parteggiante per i Proci. Si è voluto riconoscere M. nel fregio di Gyölbashi-Trysa, in una figura che appare sulla porta semiaperta nella scena dell'uccisione dei Proci. La punizione di M. appare invece diffusamente trattata in tre episodî sulle pareti di una coppa megarese del museo di Berlino. Il fatto è assai singolare non tanto per trattarsi di una figura minore del poema, ma perché le figurazioni vengono accompagnate da alcune linee del testo omerico, così da fornire la più convincente conferma all'ipotesi fatta anche per altre coppe megaresi, che si tratti di trasposizioni da codici illustrati.
Bibl.: C. Robert, in Hermes, XXV, 1890, p. 429; Höfer, in Roscher, II, 11894-97, c. 2582; K. Weitzmann, Ancient Book Illumination, Cambridge Mass. 1959, p. 40.