KIĀMIL Pascià, Meḥmed
Uomo politico turco, nato a Nicosia di Cipro nel 1832; educato in Egitto, salì alle più alte cariche nel governo ottomano; le sue idee liberali lo fecero accetto ai rivoluzionarî turchi nel 1908 per la composizione del primo ministero, che presiedette dall'agosto 1908 al febbraio 1909; nuovamente gran vizir nel 1912, fu rovesciato da un colpo di mano militare capitanato da Enver bey (v.) nel gennaio del 1913. Morì lo stesso anno a Nicosia. Scrisse un volume di memorie (khāṭirāt) in tono polemico, e una storia dell'Impero ottomano in tre volumi (Ta'rīkh-i devlet-i aliyyeh, Costantinopoli 1915).