MEGALOPSYCHIA (Μεγαλοψυχία)
Personificazione della magnanimità, intesa secondo il concetto espresso da Aristotele nell'Eth. Nic., iv, 6: δοκεῖ δὲ μεγαλόψυχις εἶναι ὁ μεγάλων αὑτὸν ἀξιῶν ἄξιος ὤν.
La raffigurazione della M. come figura femminile è nota solo su due monumenti: su un mosaico di Antiochia e nel Dioscuride di Vienna, insieme a Phronesis (v.), accanto ad Anicia Giuliana (v.). Nel mosaico antiocheno M. è rappresentata nella posa della sparsio; occupa il medaglione centrale di un complesso mosaico in cui appaiono figure mitologiche impegnate in cacce contro diversi animali; è presente anche la personificazione della città di Antiochia. (Per la illustrazione, si rimanda alla voce antiochia, p. 427, fig. 577).
Bibl.: F. Cumont, Recherches sur le symbolisme funéraire des Romains, Parigi 1942, p. 441, nota i; D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 1947, p. 338, con bibl. prec. a p. 326.