mega-
[dall’agg. gr. μέγας «grande», «di notevoli dimensioni»]. – Confisso impiegato in parole dotte e nella formazione di termini scientifici o tecnici, che indica grandezza, sviluppo o anche dilatazione, talvolta esagerati e abnormi. Anche se in greco si trovano esempi di parole in cui ha funzione di primo elemento compositivo, il confisso è stato ampiamente usato, soprattutto in ambito scientifico, a partire dal 21° secolo. In alcuni casi se ne riscontra l’uso (anche in concorrenza con megalo-) come sinonimo di macro-, dando luogo però a termini meno comuni, come megacosmo che si affianca al più usato macrocosmo o megacefalia in sostituzione di macrocefalia. In metrologia, si antepone al nome di un’unità di misura, moltiplicandone il valore per un milione di volte, come in megawatt. In informatica, il valore dell’unità d’informazione è moltiplicato per 1.048.576 (220), come in megabit o megabyte. Nel linguaggio giornalistico e della pubblicità, il confisso contribuisce a formare numerosi neologismi che hanno un tono iperbolico e talvolta scherzoso, con il valore di ‘molto grande o importante’, come in megaattentato, megabanca, megasqualifica. Tali neoformazioni possono passare, a volte, nel lessico italiano direttamente dall’inglese, nella forma di prestiti integrali (megaseller, ‘libro o prodotto del quale si registra la vendita di un elevatissimo numero di esemplari’; megatunnel, ‘traforo stradale o ferroviario di grandi dimensioni’).