MEDUM
Località nel Medio Egitto, è illustre per una piramide di Snofru, il fondatore della IV dinastia (circa 2720 a. C.) e per la necropoli adiacente. Nella sua forma attuale la piramide appare insabbiata nella parte inferiore e consta per la parte in vista di un alto gradino, su cui si alzano altri due blocchi minori. Un esame delle strutture apparenti e saggi nella zona coperti han permesso di ricostruire la storia della piramide. La prima forma constava forse di una "mastaba a scalini" a due o tre ripiani, che ci è conosciuta solo da disegni assai schematici tracciati dagli operai sui blocchi che furon poi impiegati nella costruzione. Il primo stadio di cui si possa constatare l'aspetto è quello di una piramide a sette scalini decrescenti verso l'alto e appoggiati a un nucleo centrale originale. Le facce esterne erano coperte di calcare di Tura, mentre la muratura era di calcare locale. A questa piramide fu in seguito appoggiato un altro strato di muratura che ingrandì ed innalzò il corpo dell'edificio precedente, mantenendo però la suddivisione in scalini, cui soltanto ne fu aggiunto uno in più per la maggiore altezza raggiunta dal complesso. Di nuovo le facce esterne furono ricoperte di calcare pregiato. Ma ancora una volta la costruzione fu modificata, i gradini furono riempiti, e l'aspetto definitivo fu quello di una piramide regolare. È interessante cogliere in queste fasi architettoniche il trapasso dalla mentalità e dal gusto arcaico a quelli classici. Dalla necropoli attorno alla piramide provengono opere fra le più significative dell'arte memfita: le celebri statue di Ra῾ḥotpe e di Nofret. L'interesse per il trasferimento in un mondo di chiari rapporti formali dell'esperienza naturalistica si ha nelle pitture e nei rilievi che provengono dalle mastabe del posto.
Bibl.: L. Borchardt, Die Entstehung der Pyramide von der Baugeschichte der Pyramide bei Mejdum nachgewiesen, Berlino 1928; I. E. S. Edwards, The Pyramids of Egypt, Londra 1947, p. 73 ss.