Patriota e scrittore italiano (Piacenza 1833 - Roma 1888). Arrestato nel 1852 per le sue idee liberali, riparò a Torino, dove fondò il periodico l'Avanguardia, poi Libertà. Confinato a Oneglia, nel 1856 si recò a Londra presso Mazzini, che lo incaricò di una missione in Svizzera e in Piemonte. Arrestato dal governo piemontese (1859) e costretto ad abbandonare il paese, si recò negli USA, dove combatté a fianco dei nordisti nella guerra di Secessione. Tornato in Italia nel 1862, dopo un nuovo soggiorno a Parigi e Londra fu insieme a Garibaldi nelle campagne del 1866 e del 1867; deputato della sinistra dal 1876. Fu autore di numerosi romanzi.