Medina
Città dell’Arabia Saudita, nel Higiaz, capoluogo dell’omonima provincia. Nota dai tempi preislamici come Yathrib, assunse il nome di M. («la città del Profeta») nel 622. Durante la lotta di Maometto contro la Mecca e le tribù alleate, la città fu assediata (627); l’impresa, detta anche «guerra della fossa», rimase tuttavia senza risultato. Il trionfo di Maometto e l’estendersi della sua influenza in Arabia fecero di M. la capitale di un nuovo Stato che, dopo la morte del profeta, assurse a vastissimo impero. Ma la trasformazione politica ed economica che questi eventi produssero nella vita araba, trasformò M. in città di provincia e Damasco in capitale. Circondata di venerazione come luogo santo e divenuta centro di studi religiosi, M. seguì le sorti della Mecca. Divenuta luogo di pellegrinaggio per il culto della tomba di Maometto, ivi sepolto, fu occupata (1804) dai wahhabiti, che distrussero molti suoi edifici sacri. Dal 1916 al 1919 i turchi vi resistettero all’assedio dello sceriffo al-Husain. Dopo essere stata capitale del regno del Higiaz, nel 1924 accolse anch’essa i vincitori wahhabiti e da allora fa parte, come la Mecca, del regno dell’Arabia Saudita.