medicina territoriale
loc. s.le f. Insieme delle misure e delle strutture sanitarie e sociali predisposte per l’assistenza dei cittadini, integrate in una rete di servizi territoriali, al fine di curare e prevenire le malattie e di promuovere la salute sociale.
• Un quadro di questo genere è molto comune nella pratica della medicina territoriale e troverebbe una logica e coerente risposta in un avvicinamento tra ospedale e territorio, con la condivisione e integrazione di competenze al letto del paziente. (Massimo Tombesi, Corriere della sera, 15 febbraio 2009, p. 45, Salute) • Per quanto riguarda la sanità, più che a ulteriori insostenibili tagli il Pd pensa a una razionalizzazione dei servizi sul territorio: meno ospedali ma altamente tecnologici per casi acuti ed emergenze; rete di assistenza a media intensità di cura per rispondere a fragilità, anziani, malati cronici; massima integrazione tra ospedale e medicina territoriale. (Emilia Patta, Sole 24 Ore, 13 gennaio 2013, p. 10, Politica e società) • L’applicazione del decreto Lorenzin in Sicilia comporta «non pochi pericoli», rimarca il segretario della Cgil Medici Renato Costa: «La filosofia di fondo di questo provvedimento, come di quello sul ticket, è sbagliata. E lo è ancora di più in Sicilia. Perché è vero che esiste un eccesso di prescrizioni di esami diagnostici, ma è vero pure che questo è figlio della mancanza di un percorso assistenziale completo per i pazienti. Mi spiego meglio: in Sicilia ‒ dice Costa ‒ è molto carente la medicina territoriale, non c’è la possibilità di studiare il paziente passo per passo. Esistono, in pratica, il medico di base e l’ospedale. Ed è normale che, in questa condizione, si tenda ad affidarsi maggiormente a esami diagnostici strumentali per giungere velocemente a una diagnosi». (Emanuele Lauria, Repubblica, 26 settembre 2015, Palermo, p. II).
- Composto dal s. f. medicina e dall’agg. territoriale.
- Già attestato nella Stampa del 4 febbraio 1979, Asti e Provincia, p. 6 (W. G.).
> medicina del territorio, medicina di prossimità.