medicina elettronica
loc. s.le f. Modello di assistenza ai pazienti basato sull’integrazione di strumenti e risorse telematiche e i dati relativi a ciascun cittadino.
• la General Electric ‒ un gruppo la cui immagine è associata soprattutto alle centrali elettriche, le locomotive, i motori per aereo e le pale eoliche ‒ si è messa a investire molto anche nella «medicina elettronica» e a metà novembre ha annunciato la creazione di un nuovo centro di software nella California settentrionale che assumerà 400 ingegneri incaricati di sviluppare l’«Internet industriale». (Massimo Gaggi, Corriere della sera, 20 dicembre 2011, p. 31, Economia) • «La medicina elettronica è, in un certo senso, parte del progetto della medicina d’iniziativa e si basa su alcune aree fondamentali, in parte già realizzate: la cartella clinica elettronica, la dematerializzazione dei documenti sanitari, la gestione e informatizzazione di farmaci per evitare sprechi ed errori, i servizi digitali al cittadino come il Centro unico di prenotazione, il fascicolo sanitario elettronico, la sanità mobile attraverso tablet, braccialetti, smartphone che eliminano la barriera spazio-temporale e cambiano l’impatto nella gestione del governo clinico da parte del medico, per cui si possono assistere i pazienti, anche in remoto, attraverso la telemedicina, la telecardiologia, la teleradiologia» (Adelfio Elio Cardinale intervistato da Vito Salinaro, Avvenire, 2 novembre 2012, p. 6) • Attenzione però, questi prodotti non possono sostituire il parere di un professionista. «La medicina elettronica è destinata a rivoluzionare completamente le nostre vite nel giro di cinque anni. La figura del medico di famiglia è destinata a scomparire anche se la visita tradizionale in certi casi è fondamentale», spiega il dott. Giancarmine Russo, Segretario generale della Società Italiana Telemedicina. «Ma dobbiamo stare attenti, perché al momento è una giungla. Non c’è nessuna garanzia sulla bontà di questi dispositivi e dei dati raccolti. Servono delle direttive precise e bisogna fissare standard di sicurezza. In questo l’Italia è molto indietro rispetto ad altri Paesi». (Repubblica, 7 febbraio 2015, p. 34, R2 Club).
- Composto dal s. f. medicina e dall’agg. elettronico.
- Già attestato nell’Unità del 2 ottobre 1959, p. 2.
> ehealth, sanità digitale, sanità elettronica.