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Mèdici, Cosimo de', detto il Vecchio

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Uomo politico fiorentino (Firenze 1389 - Careggi 1464), figlio di Giovanni di Bicci. In gioventù, pur dedicandosi alla mercatura, ricoprì anche cariche politiche ed ebbe incarichi diplomatici. Ma, considerato il capo dell'opposizione all'oligarchia dominante, fu poi arrestato (1433) e confinato per dieci anni a Padova; essendo stato bandito però il suo avversario Rinaldo degli Albizzi, fu richiamato l'anno dopo in patria, sostenuto dal favore popolare. Divenne allora rapidamente il dominatore della vita politica di Firenze: fece bandire o escludere dai pubblici uffici i suoi nemici (una sua vittima fu Palla Strozzi) e fece salire alle più alte cariche dello stato gli uomini a lui più fedeli; creò, nel 1458, quel Consiglio dei Cento che fu la più sicura salvaguardia del suo potere; si servì della minaccia di rinnovare il catasto, istituito nel 1427, come di valido strumento di controllo sociale, non esitando, al momento opportuno, a colpire i suoi avversarî nelle finanze. Tuttavia, almeno formalmente, non divenne mai vero signore di Firenze, né mai portò agli statuti costituzionali del comune modificazioni decisive. Mentre egli fu capo della politica fiorentina, la repubblica, dapprima alleata con Venezia contro la politica espansionistica di Filippo Maria Visconti, si volse poi all'alleanza con Francesco Sforza, legato da cordiali rapporti personali con Cosimo, e con la Francia. Attivissimo in ogni campo, promosse, con vera competenza, l'agricoltura, incrementò il commercio, anche con disposizioni particolari e con opere pubbliche (notevoli quelle per la navigabilità dell'Arno); diede non solo alla sua casa bancaria, che divenne una delle più potenti d'Europa, ma alla stessa Firenze, una fortuna economica solidissima. Fu splendido protettore di letterati e artisti; fece costruire chiese, cappelle, palazzi e ville (sembra dimostrato che la Badia fiesolana sia stata costruita su suoi disegni); aprì e diede impulso a biblioteche, nel suo palazzo, al convento di S. Marco, alla Badia. L'esaltazione di lui come pater patriae non fu perciò solo ossequio servile alla sua casa.

Vedi anche
Rinaldo Àlbizzi Uomo politico (Firenze 1370 - Ancona 1442), figlio di Maso, della potente famiglia fiorentina, condivise l'indirizzo antivisconteo del padre. Dopo un'intensa attività come ambasciatore, alla morte di Maso (1417) assunse una posizione di primo piano nella vita politica fiorentina. Nel 1423 iniziò la guerra ... Firenze Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m s.l.m., all’estremità sud-orientale di un bacino intermontano, percorso dall’Arno, nel quale sorgono ... Mèdici, Piero de', detto il Gottoso Figlio (Firenze 1414 o 1416 - ivi 1469) di Cosimo il Vecchio. Dopo essere stato gonfaloniere nel 1461, successe ugualmente al padre nella direzione del governo fiorentino. Si rese dapprima malvisto a molti dei fautori della sua casa, richiedendo la restituzione di molti dei crediti concessi da Cosimo; ... Mèdici, Lorenzo de', detto il Magnifico Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò la nobile Clarice Orsini. Alla morte del padre (2 dic. 1469), accettò "la cura della città e dello ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Storia
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  • FILIPPO MARIA VISCONTI
  • RINALDO DEGLI ALBIZZI
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Altri risultati per Mèdici, Cosimo de', detto il Vecchio
  • Medici, Cosimo de'
    Enciclopedia machiavelliana (2014)
    Medici, Cosimo de’ Alessio Decaria Figlio di Giovanni di Bicci e di Piccarda Bueri, Cosimo de’ Medici (in seguito noto come Cosimo il Vecchio) nacque a Firenze il 10 aprile 1389 da una famiglia, non appartenente alla più scelta aristocrazia, che aveva conosciuto proprio con Giovanni di Bicci una ...
  • Medici, Cosimo de' detto il Vecchio
    Dizionario di Storia (2010)
    Medici, Cosimo de’ detto il Vecchio Politico (Firenze 1389-Careggi 1464). Figlio di Giovanni di Bicci. In gioventù, pur dedicandosi alla mercatura, ricoprì anche cariche politiche ed ebbe incarichi diplomatici. Ma, considerato il capo dell’opposizione all’oligarchia dominante, fu poi arrestato (1433) ...
  • MEDICI, Cosimo de’
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 73 (2009)
    MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio) Dale Kent Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno in cui ricorreva la festività dei santi Cosma e Damiano, dai quali il M. e il fratello gemello Damiano, ...
  • MEDICI, Cosimo de', detto il Vecchio
    Enciclopedia Italiana (1934)
    Giovanni Battista Picotti Nacque in Firenze, nel 1389, il giorno di San Cosimo, 27 settembre, da Giovanni di Bicci de' Medici. Cosimo attese col padre alla mercatura; e, sebbene accompagnasse Giovanni XXIII a Costanza e facesse poi viaggi in Germania e in Francia e, di ritorno in patria, fosse destinato ...
Vocabolario
còṡimo²
cosimo2 còṡimo2 s. m. [dal nome di Cosimo I de’ Medici (1519-1574)]. – In numismatica, grosso d’argento fatto coniare a Firenze da Cosimo I, del valore di 13 soldi e 4 denari.
còṡimo¹
cosimo1 còṡimo1 agg. [prob. dalla festa di s. Cosma (o Cosimo), 26 settembre]. – In agricoltura, pero c., specie di pero con grossi frutti (detti, a loro volta, pere cosime) che maturano verso la fine di settembre.
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