MEDELLÍN (A. T. 153-154)
Città della repubblica sudamericana della Colombia, capoluogo del dipartimento di Antioquia, sede vescovile dal 1868. Sorge in posizione privilegiata e assai salubre, a un'altitudine di circa 1500 m., su un pianoro sul fianco della Cordigliera Centrale della Colombia e dominante dall'alto la valle del Cauca e del Purce. Fondata nel 1675 dagli abitanti di Antioquia, andò rapidamente sviluppandosi a causa della fertilità della sua vallata e della ricchezza del distretto minerario che la circonda. Divenuta capitale dell'Antioquia in sostituzione del vecchio capoluogo, contava circa 75 mila abitanti nel 1918, ma è cresciuta a 120 mila nel 1928 con un aumento invero eccezionale in un solo decennio. Ora è per numero d'abitanti la terza città della Colombia dopo Bogotá e Barranquilla, e una delle più importanti come centro finanziario, commerciale e industriale. Favorita specialmente dallo sviluppo della produzione del caffè, che è considerato il migliore della Colombia, ha sofferto tuttavia per la deficienza delle comunicazioni, giacché la ferrovia che la congiunge con Puerto Berrío sul Magdalena, fino a poco tempo fa divisa in due sezioni unite da un tratto di strada rotabile, costringeva a un doppio trasbordo; soltanto nel 1929 fu ultimato il traforo che ha permesso di unire direttamente la città col Magdalena. Un'altra ferrovia unisce Medellín alla cittadina di Jérico e ad Angelopolis. Una strada camionabile lunga circa 200 km. congiunge Medellín con Dabeiba sull'alto Río Sucio, donde continuerà per Nicocli sulla costa.
Medellín presenta un suggestivo contrasto tra gli edifici di carattere coloniale e i palazzi moderni che sono venuti ad abbellirla: tra le migliori costruzioni sono da ricordare la cattedrale di stile romanico, il seminario, opera dell'architetto salesiano Giovanni Buscaglione, il palazzo del governo, il municipio, l'università, il collegio dei gesuiti, l'ospedale, e la chiesa della Vera Cruz, costruita nel 1682. Medellín vanta un acquedotto, un grandioso mercato e numerosi stabilimenti di tessitura, di vetrerie, di fiammiferi, ecc.
L'esportazione del caffè salì nel 1928 a 2.800.000 sacchi di 60 kg.; importanti poi le miniere d'oro di Remedios, Amalfi, Tiribi, Sonsón, Segovia, ecc., il cui prodotto viene coniato dalla celebre zecca di Medellín.