Mcs
s. f. inv. Sigla dell’ingl. Multiple chemical sensitivity, Sensibilità chimica multipla.
• Il piacere seduttivo o balsamico del profumo di pulito, del tuo compagno, quello semplice e rassicurante delle salviette umidificate per le mani o per il tuo bambino. Oppure, ancora, il fresco dei tuoi capelli appena uscita dal parrucchiere, il profumo del tuo sapone, del detersivo dei tuoi piatti o di quel tessuto setoso che avvolge le tue notti. Ebbene, per qualcuno tutto questo è un incubo e il piacere del profumo diventa dolore, pericolo, rischio costante di morte. È il malato di Mcs (Multiple chemical sensitivity). Per lui l’esposizione a qualsiasi tipo di profumo e/o prodotto chimico diventa motivo di disagio, nei casi più blandi, o di crisi respiratorie gravi e disturbi fisici collaterali, in quelli più complessi. (Chiara Patriarca, Repubblica, 20 maggio 2010, Milano, p. I) • Vive in una tenda piantata vicino l’argine del Piave. Non per escursionismo o per diletto ma perché Daniele Agnoletto, 56 anni, è affetto da una malattia rarissima, la sindrome da «sensibilità chimica multipla» in breve Mcs (non ancora riconosciuta dal Servizio sanitario nazionale). Una patologia che equivale a una condanna: chi ne è affetto non può entrare in contatto con detersivi, vernici, polveri chimiche (ad esempio i toner delle stampanti), medicinali, profumi, spray e l’elenco continua all’infinito. (Annalisa Fregonese, Gazzettino, 3 aprile 2011, p. 12, Nordest) • Si chiama Sensibilità chimica multipla (Mcs) ed è stata soprannominata sindrome dei tempi moderni. Perché a scatenare i sintomi sono conservanti, coloranti, solventi, polveri sottili. I malati si concentrano nelle zone più inquinate, come le città e le aree industriali e agricole. (W. N., Giornale di Brescia, 20 maggio 2017, p. 17, La Città).