mazzerare
Ricorre in una delle profezie di violenza e di assassinio del canto XXVIII dell'Inferno, attraverso le quali i dannati sembrano voler opporre al tragico carnaio della bolgia un'immagine della terra altrettanto tragica, incupita da violenze e assassinii: Guido del Cassero e Angiolello da Carignano gittati saran fuor di lor vasello / e mazzerati presso a la Cattolica (v. 80).
Per il Buti il significato del verbo è " gittare l'uomo in mare in uno sacco legato con una pietra grande, o legate le mani e i piedi e uno grande sasso al collo ". Quanto all'etimo, rispetto a ‛ macerare ', v. Schiaffini, Testi 319 ss. e Petrocchi, ad l. (in variante mazzarare e per l'appunto macerare).