maya
Termine sanscr. traducibile con «magia», «inganno», che indica l’illusorio apparire del mondo fenomenico. Il termine è utilizzato nelle scuole (soprattutto Advaita Vedānta e buddismo Madhyamaka) che sostengono l’irrealtà di tale mondo (➔ anche Mahadevan, Śaṅkara, Vedānta, Nāgārjuna). Personificata, M. è identificata con una potenza (śakti) di Dio e ne danno perciò un’interpretazione più positiva le scuole teiste (➔ Madhva, Rāmāṇuja).