WIRTH, Max
Economista e storico, nato a Breslavia il 27 gennaio 1822, morto a Vienna il 18 luglio 1900. Dal 1852 al 1862 fece il giornalista a Dortmund, Wiesbaden e Francoforte s. M.,dal 1864 al 1873 diresse l'Ufficio di statistica federale a Berna, e dal 1874 fu a Vienna, redattore della Neue Freie Presse.
Con J. Prince Smith, O. Michaelis e altri, il W. si può considerare uno dei principali esponenti della scuola tedesca liberale della quale ebbe il merito di esporre sistematicamente le teorie in Grundzüge der Nationalökonomie (voll. 4, Colonia 1856-73), opera che fu largamente accettata e più volte ristampata.
Negli ultimi anni attenuò il suo liberalismo, divenendo favorevole a una moderata protezione e alla statizzazione delle ferrovie. Tra le altre opere ricordiamo: Geschichte der Handelskrisen (Francoforte 1858; 4a ed., 1890), Österreichs Wiedergeburt (Vienna 1876), Kultur- und Wanderskizzen (ivi 1876), Die Krisis in der Landwirthschaft (Berlino 1881), Das Geld (in Das Wissen der Gegenwart, Lipsia 1884), Ungarn und seine Bodenschätze (Francoforte s. M. 1885), Die Quellen des Reichtums (Colonia 1886). Tradusse in tedesco: Principles of social science di H. C. Carey (voll. 3, Monaco 1863-64).
Bibl.: B. Wirth, in Biogr. Jahrb. u. deutsche Nekrol., V (1903).