SEYDEL, Max von
Giurista, nato a Germersheim (Palatinato) il 7 settembre 1846, morto a Monaco il 23 aprile 1901. Entrò nel 1872 al servizio del governo della Baviera e nel 1801 si dimise per andare a coprire la cattedra di diritto pubblico dell'università di Monaco, dove insegnò fino alla morte.
Prese viva parte alla controversia circa la struttura fondamentale dell'impero germanico, sostenendo (in Zeitschr. für die gesamm te Staatswiss., 1872, pp. 185-256), contro la teoria dello stato federale (Bundesstaat) sviluppata specialmente da G. Waitz, G. Meyer e A. Haenel, che, data la natura essenzialmente indivisibile e incondizionata della sovranità, si potesse parlare solo di stati unitarî e di federazioni di stati (Staatenbunde) e che la Germania rientrasse in questa seconda categoria. Tale sua interpretazione tentò anche di giustificare con l'opera Der Kommentar zur verfassungsurkunde für das deutsche Reich (Würzburg 1873, 2ª ed., 1897); la vittoria rimase tuttavia nettamente ai suoi oppositori.
Ciononostante il S. esercitò una grande influenza e le sue teorie hanno tuttora un'eco nelle discussioni circa la sovranità. Tra le sue altre opere ricordiamo: Grundzüge eines allgem. Staatsrechts (voll. 7, Monaco e Friburgo in Br. 1884-1894, 2ª ed., voll. 4, Friburgo in Br. 1896); Staatsrechtl. und polit. Abhandlungen (Friburgo in Br. 1893, nuova serie a cura di K. Krazeisen, Tubinga 1902). Svolse anche, sotto lo pseudonimo di Max Schlierboch, attività letteraria.
Bibl.: L. Rossi, Prefazione alla trad. it. dei Grundzüge di S. in Biblioteca di sc. pol. e comm., s. 2ª, VIII (1898-1901); R. Piloty, M. v. S., Monaco 1901; R. Emerson, State and sovereignty in Modern Germany, New Haven 1928.