SCHASLER, Max
Pensatore tedesco, nato nel 1819, morto nel 1903. Di scuola hegeliana, non esercitò, anche per difficoltà di carattere politico, alcuna attività accademica.
Tra i suoi scritti meritano particolare menzione quelli di estetica, e tra questi: Aesthetik (Lipsia 1866); Kritische Geschichte der Åsthetik von Plato bis auf die Gegenwart (Berlino 1871-72); Das System der Künste aus einem neuen im Wesen der Kunst begründeten Gliederungsprinzip (2ª ed., Lipsia 1885). Tra i problemi particolarmente trattati dallo Sch. sono da un lato quello della dialettica delle forme del bello, che egli, divergendo dalla tradizione hegeliana, voleva dedurre dall'intervento dell'opposto motivo del brutto; dall'altro, quello della classificazione sistematica delle arti, che egli conduceva secondo nuovi principî e per cui polemizzò col Lotze, Critico d'arte, lo Sch. diresse, in questo campo, la rivista Dioscuren.
Bibl.: R. Eucken, M. Sch., in Beilage della Allgemeine Zeitung, 1904, n. 118; B. Croce, Estetica, 6ª ed., Bari 1928, nei luoghi a cui rinvia l'indice.