Mannheimer, Max. – Scrittore e pittore ceco (Neutitschein, Nord Moravia, 1920 - Monaco di Baviera 2016), sopravvissuto alla Shoah. Proveniente da una famiglia di commercianti ebrei, venne fatto prigioniero dai nazisti nel gennaio 1943 e deportato nei campi di sterminio di Theresienstadt, Auschwitz-Birkenau e Dachau. Liberato nell’aprile 1945 presso Seeshaupt dall’esercito statunitense, ha conservato la memoria dei tragici eventi della persecuzione nazista nel testo Spätes Tagebuch, diario della sua giovinezza e della prigionia redatto - con una scrittura misurata e priva di ogni rancore - nel 1963 per la figlia, ma pubblicato solo nel 2000 (trad. it. Una speranza ostinata, 2016), svolgendo inoltre un’intensa attività di divulgazione degli orrori della Shoah presso scuole e università. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti vanno citati il Premio cultura dell’Alta Baviera, la Croce federale al merito e il titolo di cavaliere della Legione d'onore francese.