KRETZER, Max
Romanziere tedesco, nato il 7 giugno 1854 a Posen (Poznań). Condivise negli anni del primo naturalismo tedesco la fervida popolarità da cui furono circondati non soltanto i rappresentanti del nuovo dramma verista, ma anche i volonterosi scopritori della lettératura di tipo sociale. Ma il suo nome, salutato già al primo romanzo Die beiden Genossen (Berlino 1879), esaltato dopo Meister Timpe (Berlino 1887), tentativo di rappresentazione della sconfitta dell'artigiano di fronte alla macchina, molto discusso ancora dopo il cattivo gusto di una rievocazione di Cristo nella Berlino moderna (Das Gesicht Christi, Dresda 1897), è andato spegnendosi, benché, da infaticabile e fantasioso lavoratore, egli abbia continuato a produrre innumerevoli romanzi e novelle (oltre 30 voll.) di diffuso consumo popolare. A lui mancò, oltre al fervore inventivo, ogni severo senso d'arte e di misura. Tuttavia, chi voglia rifare la storia del proletariato tedesco, della vita popolare in genere nella capitale prussiana, non potrà trascurare questi documenti di vita, reazione alle dolciastre falsità di taluni epigoni dell'ultimo romanticismo.
Bibl.: J. E. Kloss, M. K., 2ª ed., Lipsia 1906.