KLINGER, Max
Incisore, pittore e scultore, nato il 18 febbraio 1857 a Lipsia, morto il 5 luglio 1920 a Grossjena presso Naumburg. Nel 1874 andò a Karlsruhe dal Gussow e con questo si trasferì nel 1875 a Berlino, dove rimase sino al 1879, lasciando la città solo per compiere il servizio militare. Tra il 1883 e il 1886 dimorò a Parigi, dove la sua arte ricevette un indirizzo decisivo; nel 1888-93 con Carlo Stauffer-Bern risiedette a Roma, dove nella massima solitudine maturò la propria evoluzione. Il suo monumento a Beethoven, compiuto nel 1902, gli diede la notorietà. La sua opera, specialmente d'incisore, è vastissima, e la ma fama sino a oggi è principalmente legata ai cicli d'incisioni; i più noti sono: Amore e Psiche; Parafrasi intorno al ritrovamento di un guanto; Quattro paesaggi; Una vita; Un amore; Dramma; Della morte; La tenda; Eva e il futuro. Questi cicli si distinguono per una grande finezza di esecuzione, che va congiunta a profondità della speculazione intellettuale, caratteristiche appunto dell'arte del K. Appartiene al 1882 la prima opera pittorica capitale, la decorazione di Villa Albers in Steglitz presso Berlino, oggi nella Galleria nazionale di Berlino e nella Kunsthalle di Amburgo. Eseguì nel 1886-87 il dipinto Giudizio di Paride, di proporzioni monumentali, oggi nella Galleria di Vienna; nella stessa galleria si trova il Cristo in Olimpo (1898), in cui il K. unì plastica e pittura. Il contenuto spirituale del titolo e la fusione delle tecniche sono caratteristiche per il K. Lo stesso spirito anima le opere plastiche, composte dei più diversi materiali: la più celebre di esse è il monumento a Beethoven (terminato nel 1902) in Lipsia. In questa città si trova una grande raccolta delle opere del K., che è rappresentato in molti musei tedeschi.
Bibl.: H. W. Singer, M. K., Lipsia 1912; W. Pastor, M. K., Berlino 1918; A. Suhl, M. K. u. die Kunst, Monaco 1920; M. Schmid, M. K., 5ª ed., Bielefeld e Lipsia 1926; J. Vogel, in Thieme-Becker, Küstler-Lexikon, XX, Lipsia 1927 (con bibl.). Cfr. inoltre M. K., Gedanken und Bilder, Lipsia 1925.