PERUTZ, Max Ferdinand
Biologo molecolare e strutturista, nato a Vienna il 19 maggio 1914. Laureatosi a Vienna, frequentò poi a Cambridge il Cavendish Laboratory sotto la guida di J. D. Bernal e di W. L. Bragg. Nel 1947, insieme con J. C. Kendrew, fondò l'unità di biologia molecolare del Medical research council.
Le sue ricerche riguardano essenzialmente la strutturistica a raggi X; utilizzando questa tecnica d'indagine studiò particolarmente la molecola dell'emoglobina, della quale nel 1959 riuscì a dare la configurazione tridimensionale. Per gli studi effettuati sulle proteine globulari gli fu assegnato nel 1962 il premio Nobel per la chimica, condiviso con J. C. Kendrew. Riuscì anche a dimostrare (1962) il cambiamento di struttura che l'emoglobina subisce reagendo con l'ossigeno: passa da una struttura a piastre a una a prismi allungati. Questo studio gli consentì di proporre un meccanismo stereochimico della fissazione dell'ossigeno all'emoglobina. Successivamente, a seguito della scoperta di L. Pauling della disposizione a elica degli amminoacidi nelle proteine, riuscì a dare una dimostrazione indiretta dell'esistenza di questa sola disposizione.
Appassionato della montagna, ha eseguito anche uno studio cristallografico sulla trasformazione della neve in ghiaccio, sulla plasticità del ghiaccio e sui fenomeni di scorrimento dei ghiacciai. Autore di Proteins and nucleic acids: Structure and function (1962).