BRUCH, Max
Musicista, nato a Colonia il 6 gennaio 1838. Allievo dapprima di sua madre, e di C. Breidenstein, avendo ottenuto una borsa di studio, compì la sua istruzione musicale sotto la guida di F. Hiller per la composizione, di C. Reinecke e di F. Breunung per il pianoforte. Nel 1858 fu data a Colonia la sua prima composizione drammatica Scherz, List and Rache (op.1) su testo di Goethe. Stabilitosi a Mannheim, nel 1863 vi fece rappresentare l'opera Loreley, cui seguirono parecchi lavori corali, tra i quali è notevole Frithjof. Fra il 1865 e il 1870 fu prima a Coblenza poi a Sondershausen. La sua opera Hermione ebbe nel 1872 scarso successo a Berlino, ove B. si era trasferito. Soggiornò poi dal 1873 al '78 a Bonn. Ebbe onorifiche nomine e ricoprì cariche importanti in Germania e in Inghilterra. Ritiratosi nel 1910 a Friedenau, sobborgo di Berlino, vi morì il 2 ottobre 1920.
La caratteristica principale della sua produzione musicale consiste in una fluida melodiosità, meno profonda ma più chiara di quella brahmsiana, sostenuta da solidità armonica e contrappuntistica; essa si affermò più felicemente nelle creazioni corali-strumentali, quali: Schön Ellen (1867), Odysseus (1872), Arminius (1875), Das Lied von der Glocke (1878), Achilleus (1885), Das Feuerkreuz (1889), l'oratorio Moses (1894), l'oratorio profano Gustav Adolf [1898), Nala und Damajanti (1903), Die Macht des Gesanges su testo di Schiller (1912), per baritono, coro, organo ed orchestra, Heldenfeier (op. 89) per coro a sei voci, organo e orchestra; cantate, inni, canzoni corali con organo, pezzi per soli, coro ed orchestra, per cori a cappella, a voci maschili e a voci femminili. Minore importanza hanno gli Schottische e gli Hebraische Lieder, il Liederzyklus e le musiche da camera. Fra le musiche strumentali emergono i tre concerti per violino e orchestra, il primo dei quali in sol minore (op. 26) fa parte, per la sua brillante tecnica strumentistica, del repertorio d'ogni violinista. Molto nota è una melodia ebraica, Kol Nidrei, per violoncello e orchestra.