BORN, Max
Fisico, nato a Breslavia l'11 dicembre 1882. Laureatosi presso l'Università di quella città, seguì corsi di perfezionamento a Heidelberg, Zurigo, Gottinga, Cambridge. Nel 1909 ottenne la libera docenza, nel 1916 fu nominato professore di fisica teorica presso l'università di Berlino. Tenne tale cattedra presso diverse università tedesche, fin quando nel 1933 si trasferì a Cambridge come lecturer di matematiche applicate. Dal 1936 è professore di fisica teorica all'università di Edimburgo.
Ha contribuito in modo essenziale alla costruzione e alla chiarificazione critica della meccanica quantistica. La sua interpretazione probabilistica del quadrato del modulo della funzione d'onda (1926) è stata una tappa importantissima per il raggiungimento di una chiara interpretazione fisica di tutto il formalismo. Dal 1934 in poi egli si è occupato, in collaborazione con altri, della formulazione di una elettrodinamica libera dalle divergenze dovute alla interazione delle particelle cariche col loro proprio campo. La teoria non quantistica, pubblicata nel 1934 in collaborazione con L. Infeld, ha suscitato al suo apparire un grande interesse, ma è stata successivamente abbandonata, a causa soprattutto della difficoltà di darle una forma quantistica soddisfacente (v. tuttavia i tentativi degli stessi Born e Infeld in varî lavori successivi al 1934). Più recentemente (1943) egli ha pubblicata in collaborazione con Peng, una teoria quantistica del campo elettromagnetico in cui viene anche formulata in un nuovo modo la statistica dei quanti di luce. Si è in questi ultimi tempi occupato di fisica nucleare e strutturistica. Sue opere principali: Die Relativitätstheorie, Berlino 1922; Probleme der Atomdynamik, Berlino 1926; Mechanics of the Atom, Londra 1927; Atomic Physic, Glasgow 1935; The Restless Universe, 1936.