RUSCONI, Mauro
Naturalista, nato a Pavia il 18 novembre 1776, morto a Cadenabbia sul lago di Como il 27 marzo 1849. Si laureò in medicina a Pavia nel 1806. Fu ripetitore per la materia medica e per la fisiologia e l'anatomia comparata in quell'università, e si recò poi (1812) a Parigi, dal G.-L. Cuvier. Fallita, nonostante la protezione di A. Scarpa, la speranza di potere avere la cattedra all'università di Pavia, il R. si ritirò a vita privata.
La prima memoria del R. (Descrizione anatomica degli organi della circolazione delle larve delle salamandre acquatiche, Pavia 1817) dimostra che in quegli Anfibî circola sempre nelle arterie sangue misto, venoso e arterioso, contrariamente all'opinione corrente, accettata anche dal Cuvier. Questo eccellente lavoro del R. fu pienamente confermato dai ricercatori successivi. Studiò poi l'anatomia del Proteus (Del Proteo anguino di Laurenti, in collab. con P. Configliachi, Pavia 1819) che era ancora assai imperfettamente conosciuto; egli dimostrò che si trattava di una forma adulta, perennibranchiata, e non larvale. Notevolissime sono anche le sue osservazioni sulla riproduzione delle salamandre acquaiole (Amours des salamandres aquatiques et développement du têtard, Milano 1821). Si volse poi allo studio dell'embriologia della rana (Développement de la grenouille commune, Milano 1826) e osservò e giustamente interpretò per primo la segmentazione dell'uovo, che si divide in due, poi quattro, otto, ecc. blastomeri, fino a ridursi a una sorta di "framboise" (morula) e procede poi oltre ("cette division et subdivision de la substance du germe est une opération au moyen de laquelle la nature prépare les molécules élémentaires des principaux systèmes"). Vide, inoltre, la comparsa del solco falciforme, che porta il suo nome, e la formazione del blastoporo, e descrisse accuratamente i processi della morfogenesi che potevano essergli accessibili senza l'ausilio della tecnica istologica. Queste ricerche pongono il R. fra i fondatori della moderna embriologia.
Fra gli altri lavori ricordiamo le ricerche sull'anatomia del Siren lacertinus, un altro perennibranco (Observations anatomiques sur la Sirène, en parallèle avec le Protée, Pavia 1837), sull'embriologia dei Pesci, in cui praticò con successo la fecondazione artificiale, sul sistema linfatico degli Anfibî e dei Rettili (Riflessioni sul sistema linfatico dei rettili, Pavia 1845), sull'anatomia del camaleonte, sui rapporti circolatorî fra la madre e il feto, ecc.
Bibl.: S. Biffi, Sulla vita scientifica e sulle opere di anatomia e fisiologia comparate del dott. M. R., Milano 1853; G. Cattaneo, Note biografiche su M. R. un secolo dopo la pubblicazione delle maggiori sue opere, Genova 1924.