SACCHI, Maurizio
Esploratore, nato a Sampierdarena il 9 novembre 1864 da famiglia mantovana. Si laureò in fisica a Pavia e fu poi assistente di A. Roiti a Firenze. Entrato nel personale dell'Ufficio centrale di meteorologia e geodinamica, trovò nell'ambiente romano campo adatto per coltivare anche gli studî geografici ed economici. Un suo lavoro su di una carta abissina pubblicata da A. Cecchi (Boll. della Soc. Geogr. It., 1894) nel quale credette di sostenere l'ipotesi della pertinenza del fiume Omo al bacino del Nilo, e la passione dimostrata per le esplorazioni africane, lo segnalarono per far parte della seconda spedizione Bottego che si proponeva fra l'altro la soluzione del problema idrografico dell'Omo. La spedizione, partita da Napoli il 3 luglio 1895, si organizzò a Brava da dove il 12 ottobre intraprese il suo viaggio verso l'interno. Al S. competevano le osservazioni scientifiche, specialmente nel campo fisico e naturalistico. Egli seguì la spedizione sino a che essa ebbe raggiunto il Lago Rodolfo e definitivamente risolto il problema dell'Omo. Se ne separò il 10 dicembre 1896 per adempiere l'incarico ricevuto di riaccompagnare alla costa, attraverso l'inesplorato Tertale, il ricco bagaglio di collezioni scientifiche raccolte e un carico di avorio acquistato o frutto delle cacce della spedizione; e da questa ardua missione non doveva più ritornare. Secondo le notizie che ufficialmente poi furorio comunicate, il S. sarebbe perito il giorno 7 febbraio 1897 presso le rive del Lago Margherita, in seguito a un'aggressione armata di Abissini e di Galla. Fortunatamente il materiale scientifico poté essere poi ricuperato e dare occasione all'ampio studio geologico compilato da G. De Angelis d'Ossat e F. Millosevich e pubblicato dalla Società geografica italiana (Roma 1900) a corredo della relazione Vannutelli e Citerni sulla seconda spedizione Bottego, nella quale comparve anche, redatta sui suoi appunti, la relazione del viaggio attraverso il Tertale.