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ESCHER, Maurits Cornelis

di Rosalba Zuccaro - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1992)
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ESCHER, Maurits Cornelis

Rosalba Zuccaro

Grafico incisore olandese, nato a Leeuwarden (Frisia) il 17 giugno 1898, morto a Laren (Hilversum) il 27 marzo 1972. La naturale predisposizione al disegno, già emersa e coltivata nella scuola secondaria, fu incanalata dal padre verso studi di architettura ad Haarlem, abbandonati poi su consiglio di S. Jessurun de Mesquita a favore della grafica, approfondita sotto il suo stesso insegnamento dal 1919 al 1922. Tra il 1922 e il 1937 E. compì frequenti viaggi in Italia (dal 1923 al 1935 visse a Roma) e in Spagna, durante i quali disegnò molto, esercizio utile anche come memoria dei luoghi e delle cose su cui meditare visivamente. Dopo brevi soggiorni in Svizzera e Belgio tornò nei Paesi Bassi, dal 1941 a Baarn e quindi (dal 1970) a Laren.

Formatosi nella tradizione grafica olandese, amalgama di Art Nouveau, realismo e generico espressionismo, nelle xilografie iniziali E. organizza temi e motivi, prevalentemente desunti dall'osservazione della natura e dell'architettura, in complesse strutture spaziali, spesso con plurimi punti di veduta, con effetti speculari e di distorsione ottica. Concentrandosi su elementi specifici, elabora un uso ambivalente del contorno che, talora su una griglia geometrica a vista, definisce contemporaneamente un mosaico di immagini contigue, reiterandole, uguali o diverse, anche in senso opposto (destra/sinistra, alto/basso). Il virtuosistico sviluppo del principio dell'interscambio (secondo schemi di decorazione geometrica mutuati da diversi contesti storici, da manuali di ornamentazione, da trattati di cristallografia e anche dalla conoscenza diretta delle fonti islamiche in Spagna), unito a una grande esperienza tecnica, soprattutto nella xilografia su legno di filo e di testa maggiormente in bianco e nero, acquista dopo il 1937 connotati inventivi più fantastici, stupefacenti per l'occhio e la mente ma sempre riconducibili a una ragione. Con l'inversione di immagini equivalenti E. ribalta e relativizza la distinzione tra figura e fondo e restituisce la pluralità della realtà visibile con la presentazione simultanea di contrapposte prospettive. Tramite l'elaborazione logica sempre sottesa alla sua ricerca, E. dà dimensione razionale a una struttura di ordine simmetrico conchiuso in sé, ma che può svilupparsi all'infinito, trasmutando motivi geometrici in naturalistici, o viceversa, e pervenendo attraverso alterazioni graduali alla compenetrazione di immagini in metamorfosi. La sua opera, diversamente considerata dalla critica d'arte per la sua posizione eccentrica nel contesto delle poetiche contemporanee (nonostante gli espliciti legami soprattutto con le ricerche sulla percezione ottica), trova, a partire dalla mostra allo Stedelijk Museum di Amsterdam del 1954, indiscussi riconoscimenti internazionali da parte di scienziati e matematici anche per l'affinità di procedimenti e metodi, in un proficuo intreccio di rapporti e scambi che vedono E. protagonista di convegni e attento teorico del suo lavoro. Vedi tav. f.t.

Bibl.: J. L. Locher, De Werelden van M. C. Escher, Amsterdam 1971 (trad. it., Il mondo di Escher, Milano 1978, con bibl. precedente); Maurits C. Escher, a cura di M. Emmer, Roma 1985.

Vedi anche
Carroll, Lewis Pseudonimo dello scrittore Charles Lutwidge Dodgson (Daresbury, Cheshire, 1832 - Guildford, Surrey, 1898). Ordinato diacono assai giovane, fu professore di matematica a Oxford (Euclid and his mod ern rivals, 1879) e appassionato cultore di fotografia, con una particolare predilezione per ritratti di ... xilografia Procedimento di stampa con matrici lignee, incise a rilievo. Tecnica tra le più semplici e antiche (nota in Cina dal 6° sec.) per stampare motivi ornamentali, figure o caratteri su stoffa o altro materiale, la x., dopo l’invenzione della carta, ebbe in questa il suo supporto più consueto. Conosciuta ... illusióne òttica Fenomeno psicologico che determina una scorretta percezione delle forme. Tra le illusioni ottiche vi sono fenomeni ottici naturali (miraggi), erronee percezioni delle geometrie (una serie di linee parallele che appaiono variamente convergenti o divergenti), illusioni prospettiche (cubo di Necker in cui ... realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente. Filosofia La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes si era, infatti, affermata la tesi secondo cui gli uomini conoscono soltanto le idee, ossia le rappresentazioni ...
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  • ESPRESSIONISMO
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  • ART NOUVEAU
  • PAESI BASSI
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