MAURINI (o Mauristi; fr. Mauristes)
Nome dato ai benedettini della Congregazione di S. Mauro, fondata nel 1618 (e approvata da Gregorio XV il 17 maggio 1621) per attuare la riforma dell'ordine iniziata a Verdun nel 1600 e che, dopo l'unione con Moyenmoûtier (1601) aveva dato origine, in Lorena, alla Congregazione di Saint-Vanne (1604). Caratteristica di questa organizzazione monastica fu di avere, oltre al superiore generale, ai due assistenti, ai visitatori per le 6 provincie e ai priori delle abbazie date in commenda, un procuratore generale a Roma (dal 1633 al 1733); essa cessò di esistere nel 1792. Le maggiori benemerenze dei maurini furono nel campo degli studî, specialmente storici e letterarî, cui devono la loro fama.
L. D'Achéry costituì la biblioteca dell'abbazia di Saint-Germain: il generale G. Tarrisse formulò un programma di studî, che lasciava ampia libertà alle inclinazioni dei singoli. Lo scopo ultimo era apologetico, sicuri com'erano i maurini che la fede dei tempi patristici fosse quella perpetuatasi immutata nella Chiesa, e che la verità storica avrebbe dato ragione ai cattolici contro i loro avversarî. Da ciò tuttavia derivò anche una certa tendenza conservatrice nel campo della teologia, che spiega in parte le simpatie di alcuni almeno dei maurini per il giansenismo. Simpatia però esagerata da avversarî, specie durante le lotte per l'edizione delle opere di Sant'Agostino, mentre furono fatti anche tentativi a Roma e presso i re di Francia, per ottenere la soppressione della congregazione. Alla quale si devono tra l'altro numerose edizioni patristiche e opere di lunga lena, rimaste fondamentali, come la Gallia christiana, l'Art de vérifier les dates, il Recueil des historiens de la France, l'Histoire littéraire de la France. Basti pensare che maurini furono storici ed eruditi quali - per ricordare solo i grandissimi - il Mabillon, il Montfaucon, il Martène, T. Blampin (1640-1710), J. Martianay (1647-1717), R. Massuet (1664-1716).
Bibl.: D. Tassin, Hist. litt. de la congrég. de St. M., Bruxelles 1770; H. Wilhelm e U. Berlière, Nouveau supplément à l'hist. litt. de la congr. de S. M., I, Parigi 1908; L. A. St. L. Toke, in Catholic Encycl., X, s. v. (lista delle abbazie); E. Fueter, Gesch. d. neueren Historiographie, 2ª ed., Monaco-Berlino 1925, p. 310 segg.; B. Croce, Teoria e storia della storiografia, 3ª ed., Bari 1927, p. 234; numerosi articoli nella Revue Mabillon (Parigi 1905 segg.); cfr. anche il Bulletin d'hist. bénéd., annesso alla Revue bénédictine (Maredsous 1884 segg.).