FRÉCHET, Maurice René
Matematico francese nato a Maligny, Yonne, il 2 settembre 1878 e morto a Parigi il 4 giugno 1973. Professore all'università di Rennes e di Poitiers dal 1909, a quella di Strasburgo dal 1919 e infine dal 1929 al 1949 alla Faculté des sciences e all'Ecole normale supérieure di Parigi. È stato membro di varie accademie.
Sulla base dei risultati ottenuti da V. Volterra e dal suo maestro J. Hadamard nel calcolo funzionale, fondò (insieme con l'americano H. Moore) una nuova branca dell'analisi, l'"analisi generale", nella quale le variabili indipendenti non sono più numeri (come nell'analisi ordinaria), ma enti variabili di natura assolutamente generica (funzioni, enti geometrici, ecc.), generalizzando la nozione di limite, di differenziale, ecc. Questi studi indussero F. a creare una teoria assiomatica degli spazi (spazi metrici, spazi astratti, spazi di F.) e una loro classificazione che costituisce un capitolo fondamentale della matematica moderna. La sua produzione scientifica è ricchissima (circa trecento pubblicazioni) e comprende anche ricerche di calcolo delle probabilità, alcune delle quali utili anche per le applicazioni alla statistica.
Opere principali: Sur quelques points du calcul fonctionnel (1906); Les espaces abstractes et leur théorie considérée comme introduction à l'analyse générale (1928); Recherches théoriques modernes sur la théorie des probabilités (2 voll., 1937-38); Pages choisies d'analyse générale (1953).