Missionario protestante ed etnologo francese (Montauban 1878 - Parigi 1954). Trascorse venticinque anni in Nuova Caledonia (1902-27), dove raccolse un'imponente documentazione sulle lingue, i miti e la concezione del mondo delle popolazioni melanesiane, sintetizzata nelle sue tre opere principali: Notes d'ethnologie néocalédonienne (1930), Gens de la Grande Terre (1937), Dokamo. La personne et le mythe dans le monde mélanésien (3a ed. 1947). Quasi al termine della sua attività missionaria, fu chiamato da P. Rivet a dirigere il dipartimento dell'Oceania del musée de l'Homme e fu nominato direttore di studî all'École pratique des hautes études (1942). Dal punto di vista teorico, L. si richiama esplicitamente al pensiero e all'opera di Lévy-Bruhl.