Generale francese (Parigi 1872 - ivi 1958). Nel 1918, a capo di una divisione, si distinse nell'offensiva finale della prima guerra mondiale; fu poi in Siria. Nel 1931 capo di stato maggiore dell'esercito, nel 1938 divenne capo di stato maggiore generale della difesa nazionale. Allo scoppio della seconda guerra mondiale assunse il comando di tutte le forze alleate in Francia; in conseguenza del rovinoso andamento della battaglia di Francia, il 19 maggio 1940, fu esonerato dal comando e arrestato nel settembre dal governo di Vichy come responsabile della sconfitta. Prigioniero in Germania dal 1943 al 1945, al suo ritorno in patria scrisse un'appassionata difesa del suo operato (Servir, 3 voll., 1946-47).