ESTÈVE, Maurice
Pittore, nato il 2 maggio 1904 a Culan (Cher). All'età di 14 anni si recò a Parigi, dove vive; seguì i corsi dell'accademia Colarossi (scuola libera e senza maestri). Fece la sua prima mostra personale alla galleria Yvangot nel 1931. Nell'esposizione di Parigi del 1937 eseguì con R. Delaunay le decorazioni del padiglione dell'aviazione e delle ferrovie. Nel 1942 la sua produzione fu acquistata dal mercante Carrè per il quale lavora tuttora.
Partito da un elementarismo paragonabile al periodo metafisico di Morandi, è ora arrivato, attraverso un primitivismo carico di ricordi cézanniani, ma sottilmente decadentistico (p. es., Les trois tables, 1939, Parigi, coll. Adam), a una rarefazione e a una preziosità estrema della forma e del colore nel quale infonde certe iridescenze alla Bonnard, di cui è grande ammiratore. Condivide i principî teorici con C. Lapique e J. Bazaine e, come loro, perviene di fatto a una sorta di ermetismo.
Bibl.: R. Lesbats, Cinq peintres d'aujourd'hui, Parigi 1943; R. Huyghe, La peinture actuelle, Parigi 1945; J. Lescure e altri, Bazaine, Estève, Lapique, Parigi 1945.