Letterato (Firenze 1640 - ivi 1695), figlio di Girolamo. Arciconsolo dell'Accademia della Crusca nel 1694, lasciò alcune commedie (Amore opera a caso, 1668; La sofferenza vince fortuna, 1669, ecc.), curò (1694) la pubblicazione del Lamento di Cecco da Varlungo di F. Baldovini.