GREUTER, Matthaus
Incisore, nato forse a Strasburgo verso il 1564-66, morto a Roma il 22 agosto 1638. Operoso prima a Strasburgo, poi a Lione e ad Avignone, si stabilì prima del 1606 a Roma. Seguace della corrente manierista, si distingue per una tecnica estremamente accurata ed elegante. Incise numerosi soggetti religiosi e mitologici; ma è noto soprattutto per aver delineato una bella pianta di Roma (1608) e poi una carta d'Italia in 12 fogli, la più grande fin allora pubblicata per le stampe (circa metri 2,12 × 1,15), edita per la prima volta nel 1630 e poi più volte ristampata con correzioni e aggiunte. Delineò anche due globi di m. 1,56 di circonferenza, uno terrestre (1632) e uno celeste (1636), che ebbero molta fortuna. Queste sue produzioni (e anche parecchie altre carte geografiche) non sono originali, ma in genere attinte a buone fonti.
Bibl.: M. Fiorini, Sfere terrestri e celesti di autore italiano, ecc., Roma 1898, pp. 282-94; C. Hülsen, Saggio di bibliogr. ragionata delle piante iconografiche e prospettiche di Roma, in Arch. Soc. Rom. di storia patria, 1915; B. C. K., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XV, Lipsia 1922 (con bibl.); R. Almagià, Intorno ad alcune grandi carte d'Italia del sec. XVII, in Universo, 1923.