Mercante fiorentino (1322-1402). Fra il 1344 e il 1361 commerciò in Inghilterra, in Germania, in Francia e nei Paesi Bassi, accumulando notevoli ricchezze. Tornato a Firenze nel 1362, iniziò una vasta attività economica come banchiere e mercante della lana e occupò numerose cariche pubbliche. Ha lasciato un Libro di ricordanze che va dal 1362 al 1402, continuato poi dal figlio Giovanni (1376-1430) fino al 1430 (pubbl. nel 1965 da A. Petrucci).