CAPRANICA (Capranico), Matteo
Della sua vita si hanno notizie molto scarse e anche i dati anagrafici sono incerti: infatti, mentre secondo alcuni egli sarebbe nato ad Amatrice (Rieti) il 26 ag. 1708 (vedi Larousse e Encicl. Ricordi), secondo il Fétis sarebbe nato a Roma, per lo Schmidt "probabilmente a Napoli", Certo è che egli visse e operò in questa città nel sec. XVIII; qui probabilmente fu allievo di N. Porpora, I. Prota e F. Feo al conservatorio di S. Onofrio a Napoli, maestro di cappella in varie chiese napoletane e, nel 1774, organista del secondo coro al tesoro di S. Gennaro a Napoli (Di Giacomo); questa notizia non permette di accettare come anno di morte il 1759 indicato dal Larousse.
Delle varie opere teatrali composte dal C., tutte perdute, si ricordano: Carlo (libretto di A. Palomba, Napoli, teatro Nuovo sopra Toledo, nel 1736 secondo il Manferrari, a Roma, sempre nel 1736, secondo Dassori); L'amante impazzito (libretto di P. Trinchera, Napoli, teatro Nuovo, inverno 1738) lavoro che, secondo l'opinione dello Scherillo, non rappresentava nulla di interessante; due arie di questa opera: "Io vò cercando" e "Ombra bella dell'idolo amato" sono conservate nella Biblioteca del Conservatorio di Bruxelles, mss., nn. 3760 e 3761 (Schmidl, p. 157); Alcibiade (libretto di G. Roccaforte, Roma, teatro Argentina, carnevale 1746); L'Emilia (libretto di P. Trinchera, derivato da Lo castiello sacchejato di F. Oliva, Napoli, teatro dei Fiorentini, primavera 1747); Aurelio (libretto ancora del Trinchera, dall'Alidoro di G. A. Federico, Napoli, teatro Nuovo primavera 1748); Merope (libretto di A. Zeno, Roma, teatro Argentina, carnevale 1751); Olindo (libretto di A. Palomba, Napoli, teatro dei Fiorentini, carn. 1753) musicata in collaborazione con N. Conti, per la quale compose la sinfonia, l'ultima cavatina di Masillo, il finale del II atto e l'atto III, oltre ad alcune arie indicate nel libretto. A lui sono attribuite anche le opere: Aristodemo (libretto di anonimo, Roma, teatro Argentina, 1746); Alidoro (libr. di P. Trinchera, Napoli, teatro Nuovo, carnevale 1748); La finta frascatana, di G. A. Federico, musicata dal Leo nel 1744, terminata, come sembra, dal C. per l'improvvisa morte del maestro e rappresentata a Roma nel 1750 (Villarosa). Il C. compose inoltre l'oratorio Debora, testodi G. Babbi, composto per la monacazione di A. M. Masini, nel monastero di S. Chiara in Cesena (libretto stampato a Roma, 1742, conservato nella raccolta U. Rolandi); la Cantata di Calendimaggio, libretto di F. Cavallo, capitano della città di Malta (eseguita a Malta 1748); musica sacra e 6 toccate per clavicembalo. L'Eitner cita un Salve Regina per soprano, con accompagnamento di strumenti a corda; nella Deutsche Staatsbibl. di Berlino, sotto il nome "Capranico", nel ms. 2960, è un Dixit Dominus, ossia il Salmo 110 a cinque voci con accompagnamento di strumenti; nella Bibl. dell'univ. di Glasgow è la partitura dell'oratorio Isacco a tre voci con cori; nella Hessische Landesbibliothek di Darmstadt, è il manoscritto di un Salve Regina per voci e strumenti; nel Conservatorio di Milano, l'aria Vederti io bramerei per contralto e quartetto, un Duetto a due voci e la partitura autografa di sei Toccate per cembalo. Nella Biblioteca Corsiniana e nell'Accademia dei Lincei, fra le partiture del sec. XVIII, sotto il nome di Capranica sono conservati i duetti: "Ti porge il crin fortuna", "Amo né il posso dir", "Se sospiri per gelosia", "È troppo dolce amar".
Bibl.: C. A. Villarosa, Mem. dei compositori dimusica del Regno di Napoli, Napoli 1840, p. 104; F. Florimo, La scuola musicale di Napoli e i suoiconservatori…, IV, Napoli 1881, pp. 52-55 58, 114 s. 118 s.; C. Dassori, Opere e operisti. Diz. lirico univ. (1541-1902), Genova 1903, p. 95; M. Scherillo, L'opera buffa napoletana, Napoli 1914, pp. 178, 243, 20 s., 281; S. Di Giacomo, Maestri di cappella,musici e istromenti al tesorodi S. Gennaro nei secc. XVII e XVIII, Napoli 1920, p. 15; U. Manferrari, Diz. univ. delle operemelodrammatiche, I, Firenze 1954, p. 197; A. Bertini, Catal. dei fondi Chiti e Corsiniano, Milano 1964, p. 95; A. Caselli, Catal. delle opere liriche pubbl. in Italia, Firenze 1969, p. 86; F. Clement-P. Larousse, Dict. des Opéras, Paris s.d., pp. 74, 805; F. J. Fétis, Biog.univ. des munciens, II, Paris 1861, p. 180; Supplement, I, Paris, 1881, p. 150; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, II, p. 318; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti,Suppl., p. 577; Enc. d. Spett., II, col. 1734; Enc. della musica Ricordi, I, Milano 1963, p. 408; La musica,Dizionario, I, Torino 1968, p. 344.