BOTTIGLIERI, Matteo
Scultore, visse ed operò a Napoli nel sec. XVII. Allievo di Lorenzo Vaccaro, fu gonfio e manierato nelle grandi statue, dalle pose enfatiche, aggraziato negli ornati marmorei che profuse in varie chiese di Napoli, ed ebbe accenti realistici sinceri nei busti e nelle figurette del presepe intagliate nel legno, e ricordate con onore dai suoi biografi.
Fra i primi suoi lavori furono due Angeli del coro della chiesa del Gesù Nuovo. Nel 1724 riceveva pagamenti per il modello dei putti compiuti nella cappella dell'Angelico in S. Domenico Maggiore. Nel 1737 compiva la decorazione del coro della chiesa delle monache della Trinità. Nel 1748 eseguì, con Francesco Pagano, la statua in bronzo dell'Immacolata per l'obelisco in piazza Trinità Maggiore. Intorno a questo tempo compì la tomba del magistrato Gallo Danza nella chiesa del Carmine, notevole per il realismo e l'energia del ritratto. Le sue ultime opere furono le due acquasantiere del monastero dei Ss. Pietro e Sebastiano, e le otto statue di Santi eseguite sempre per questo monastero, nel 1754, alcune delle quali furono portate in seguito nel convento di S. Domenico Maggiore.
Celebrato intagliatore fu anche Felice, fratello di Matteo, e maestro di Giuseppe Sanmartino, il famoso intagliatore di presepî.
Bibl.: E. Ceci, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la bibl. precedente).