BORSA, Matteo
Medico e poligrafo, nato a Mantova nel 1752. Laureato in medicina a Bologna, esercitò a malincuore la professione in patria. Sposò nel 1778 la nipote del Bettinelli; ottenne nel 1783 la cattedra di logica e metafisica nel patrio ginnasio e quattro anni dopo fu eletto segretario perpetuo dell'Accademia mantovana. Morì nel 1798.
Il nome del Borsa è legato alla storia di quei concorsi coi quali l'Accademia di Mantova mirava a ravvivare il sentimento della patria e ai quali nel 1781 e nel 1784, il B. prese parte con due dissertazioni rispettivamente Del gusto presente in letteratura italiana, e sul Patriottismo. Le sue Opere, contenenti saggi sulla fantasia, la musica imitativa teatrale, la metafisica popolare, ecc., furono stampate a Verona e a Mantova dal 1800 al 1818 in sei volumi, al primo dei quali il Bettinelli premise un saggio su questo dotto, elegante e arguto poligrafo.
Bibl.: Oltre al saggio cit. del Bettinelli, G. M. Bozoli, in De Tipaldo, Biografie degli illustri ital. del sec. XVIII, I, p. 334; Volta, Compendio di storia di Mantova, V, pp. 400-2; A. Salza, L'idea di patria nella letteratura del Sett., ecc., Campobasso 1918, pp. 60-1 (per i concorsi di Mantova).