Scultore (n. forse 1528), oriundo forse di Antegnate. Sicuramente lavorò nel Palazzo comunale di Brescia (capitelli della Loggia, 1559, e del Salone, 1566). Non è da confondere con Bernardino (n. 1514), anch'egli scultore, autore di varie decorazioni nella chiesa di S. Maria dei Miracoli a Brescia, già attribuite a Matteo.